Il disturbo dello spettro autistico è una condizione del neurosviluppo, caratterizzata da particolari modalità di elaborazione neurale e sensoriale, che esordisce nei primi anni di vita.
La prevalenza nella popolazione è di 1 su 54 (dati del CDC Atlanta), con un'incidenza maschile di quattro volte superiore rispetto a quella femminile. In Italia la prima rilevazione dell'Osservatorio sui Disturbi dello Spettro Autistico indica una prevalenza di 1 su 77.

Le persone autistiche hanno difficoltà nell'interazione sociale e nella comunicazione, nella regolazione emotiva e sensoriale e mostrano interessi ripetitivi e ristretti.

I disturbi dello spettro autistico possono manifestarsi in co-occorrenza con disabilità intellettiva di vario grado e con altre condizioni classificate sull'asse 1 del DSM V.

Nel DSM V è prevista una classificazione in base ai livelli di supporto.

E' di assoluta importanza individuare i segnali precoci che consentono di fornire supporti adeguati ed essenziali alla qualità di vita futura del bambino. Clone Rolex 

Gli obiettivi del trattamento per i bambini autistici sono:
1. minimizzare le difficoltà legate al nucleo della condizione (comunicazione sociale, interazione, comportamenti ripetitivi e interessi ristretti) e le difficoltà in co-occorrenza (ad esempio disturbi del sonno, selettività alimentare)
2. massimizzare le capacità che portano all'indipendenza, facilitando l'apprendimento e l'acquisizione di abilità adattative
3. eliminare, minimizzare e prevenire problemi di comportamento attraverso la sostituzione con abilità adattive

I trattamenti individualizzati devono essere appropriati dal punto di vista evolutivo e intensivi, monitorati costantemente attraverso l'acquisizione di dati.
Tutti gli interventi devono essere basati su costrutti teorici evidence-based, metodologie rigorose e obiettivi individualizzati.

L'evidenza scientifica supporta i principi e le procedure dell'analisi del comportamento.

E' ormai accertato che spesso sono presenti co-occorrenze di tipo medico come epilessia, disturbi gastrointestinali (dolore addominale, stipsi o diarrea, reflusso gastroesofageo e problemi alimentari in genere), obesità, problematiche dentarie, problemi del sonno.


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