Attività per bambini e ragazzi con autismo, l'iniziativa #intantofaccioqualcosa

Per contenere il Coronavirus bisogna stare a casa. E sui siti di 'Uovonero', 'Autismo è' e 'Spazio Nautilus' vengono pubblicati ogni giorno video e materiali per svolgere attività a casa.


I provvedimenti adottati dal governo per contenere la diffusione del virus Covid-19 (Coronavirus) hanno portato all’interruzione dell’attività didattica e alla chiusura di diversi centri specializzati per la presa in carico di persone con disabilità. 

“Dopo due settimane di chiusura dei nostri servizi, ho iniziato a ricevere diverse mail dai genitori dei ragazzi che li frequentano - spiega Enza Crivelli, pedagogista clinica, direttore scientifico di ‘Spazio Nautilus’ e ‘Autismo è’ - Hanno compreso e apprezzato la scelta di chiudere i servizi, per contenere l’epidemia, ma ci raccontavano anche la fatica nel trovare attività adatte ai loro figli”. Omega Replica Watches

Da qui l’idea di lanciare il progetto #restiamoacasa ma #intantofaccioqualcosa. 
Ogni giorno i siti della casa editrice 'Uovonero', di 'Spazio Nautilus' e di 'Autismo è' verranno pubblicati video e materiali selezionati da Enza Crivelli che possono essere scaricati gratuitamente e utilizzati dai genitori assieme ai figli oppure in autonomia: puzzle di associazioni con simboli della CAA, una ricetta con foto e istruzioni per i più grandi (per cucinare da soli o in autonomia), attività per colorare negli spazi e così via. Verranno caricati due contenuti la mattina e due al pomeriggio.

L'esigenza, spiega Enza Crivelli, è quella di mettere a punto materiali che rispondano alle esigenze di bambini e ragazzi con esigenze diverse sia per quanto riguarda l'età (si va dall'età evolutiva agli adolescenti fino ai giovani adulti) sia per quanto riguarda le competenze (disturbi dello spettro autistico a basso e ad alto funzionamento).

'Per noi è importante essere una presenza vicina e costante per le nostre famiglie. Di fronte a questa emergenza mi sono chiesta cosa avremmo potuto fare per essere vicini alle famiglie e così è nato questo progetto -spiega Enza Crivelli-. Tutti i materiali sono fruibili liberamente e tutti li possono utilizzare'.

Fonte: www.personecondisabilita.it